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A scuola di fotografia… dall’analogico al digitale!

A scuola di fotografia… dall’analogico al digitale!

Nei libri, nelle riviste, nei cartelloni pubblicitari per strada. Nei programmi in tv, sullo schermo del computer, del tablet, del cellulare. Oppure nel quadro appeso sopra al divano di casa, in una mostra, in una sala d’attesa o tra le pagine dell’album di famiglia.Viviamo in un mondo fatto di immagini, da quelle su carta stampata alle foto che popolano i social. Ma cosa è per noi un’immagine, una fotografia? Che significato può avere o cosa ci vuole trasmettere?

Ce lo siamo chiesti partendo dai grandi autori, dai grandi fotografi, che nel corso degli anni hanno raccontato, attraverso l’obiettivo della loro macchina fotografica, il mondo che osservavano: Steve McCurry, Oliviero Toscani, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Letizia Battaglia, Luigi Ghirri, Ansel Adams… ma non solo fotografi importanti, anche immagini famose che hanno fatto il giro del mondo passando alla storia!

… Come mi sento davanti a questa foto? Divertito? Malinconico? Impressionato? E quest’altra invece: mi piace o non mi piace? Cosa voleva comunicare il fotografo o la fotografa con questa foto così strana?

Durante il secondo appuntamento del percorso NUOVE TECNOLOGIE – Robot, web, app… per il Pianeta! ci siamo immersi nel magico mondo della fotografia e lo abbiamo fatto, per prima cosa, ascoltando le nostre emozioni davanti ad una serie di foto d’autore. Abbiamo capito che la fotografia è un linguaggio diretto, che non necessita di parole e spiegazioni. È inoltre molto soggettivo: lascia a noi la libera interpretazione dell’immagine invitandoci a interpretare e riflettere.

Abbiamo inoltre scoperto che la fotografia (e nello specifico una fotografia, uno scatto un’immagine un’opera, che al giorno d’oggi può fare il giro del mondo in pochissimi secondi e essere visualizzata da milioni di persone) può parlare di temi importanti: cambiamento climatico, rifiuti, deforestazione… Foto della Foresta Amazzonica in fiamme, degli habitat che cambiano, degli animali che soffrono il clima sempre più caldo, dello sbiancamento dei coralli, delle isole di plastica negli oceani… È proprio vero che un’immagine vale più di mille parole!

Dai grandi artisti della macchina fotografica siamo arrivati alla nostra vita di tutti i giorni: cos’è un’immagine per noi? Dove la troviamo? Di quanti tipi ce ne sono? Perché condividiamo le foto sui social? Cosa cerchiamo facendo “scrolling” di foto su Facebook o Instagram? Muniti di cartellone e pennarelli abbiamo lasciato uscire tutte le idee e i pensieri che ci venivano in mente alle parole “immagine” e “fotografia” e sì… abbiamo capito che i nostri occhi sono continuamente tempestati di immagini e foto, che hanno ruoli e funzioni diversi e che possono assumere decine di significati.

E dopo aver capito insieme il magico potere di un’immagine ecco finalmente arrivato il momento di toccare con mano… LA MACCHINA FOTOGRAFICA! Abbiamo osservato da vicino prima l’analogica – quella che utilizzavano i nostri nonni – e poi la digitale, ovvero quella che oggi utilizzano i fotografi professionisti! Bellissima e affascinante quella più antica ma… che potenza la macchina fotografica digitale! 

Dopo qualche indispensabile passaggio tecnico, siamo usciti nell’autunnale parco di Casa Gialla e abbiamo dato sfogo alla nostra fantasia e alla nostra creatività… sfruttando al meglio le potenzialità del digitale! 

Cosa succede se dico alla macchina fotografica di catturare più luce? Cosa posso comunicare attraverso il movimento? Possiamo “prenderci in giro” grazie ad alcune tecniche fotografiche? Posso trasmettere un’emozione specifica modificando i colori che la macchina “vede”? Come viene catturata la realtà con la funzione multiscatto? E se diventassimo piccoli piccoli o giganteschi, giocando con la prospettiva?

Siamo diventati evanescenti fantasmi che piroettano tra gli alberi, poi abbiamo congelato nel tempo le foglie che esplodevano sopra le nostre teste in una pioggia di colori. E alcuni di noi si erano proprio immedesimati nella professione: dicevano a “modelle e modelli” dove posizionarsi, come muoversi, che espressioni fare… tutto mentre la macchina fotografica continuava a scattare, immortalando le immagini più svariate!

E infine, nonostante la magia del digitale, abbiamo concluso il laboratorio tornando all’antenata analogica! E che analogica, una macchina fotografica che stampa in diretta le foto… che vengono fuori dal lato! All’inizio sono tutte nere ma poi, aspettando e osservando attentamente, si inizia a intravedere prima un’ombra, poi dei colori un po’ scuri, via via sempre più macchie luminose e colorate, fino ad ammirare una fotografia come quelle che i nostri nonni avevano sopra il comò!

Insomma, dalla fotografia dei nostri nonni fino a quella di oggi, abbiamo esplorato questo magico e immenso mondo, fatto di luci, ombre, colori, strani effetti e soprattutto tante, tantissime possibilità!

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