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Disegnare con le spezie… toccando gli odori!

DISEGNARE CON LE SPEZIE… TOCCANDO GLI ODORI!

Se non conoscete l’artista brasiliano Ernesto Neto vi consigliamo di cercare qualche immagine delle sue opere o, meglio ancora, di andare a vederle dal vivo… noi siamo davvero rimasti a bocca aperta dallo stupore! Ma, aspettate, andiamo con ordine!

Il sesto incontro del percorso “Arte e Natura” si è aperto anche questa volta nel giardino di Casa Gialla che abbiamo esplorato alla ricerca non di colori, non di suoni ma di … odori!
Ci siamo appostati in due punti del parco per… annusare! Quali odori abbiamo percepito? Di terra e foglie bagnate, di scarpe sporche, di abiti puliti, di mandarino (qualcuno aveva appena fatto merenda!), di sapone (qualcuno si era appena lavato le mani!). E’ proprio vero, gli odori ci circondano ma non sempre portiamo ad essi la nostra attenzione.

Abbiamo allenato il nostro olfatto anche in sala, giocando ad indovinare “cos’è questo?”. Ad occhi bendati dovevamo provare ad indovinare quale fosse “la sostanza” che il compagno ci avvicinava al naso, basandoci solamente sul suo odore. Beh, è stato facile riconoscere la camomilla e il rosmarino, molto più difficile riconoscere invece l’origano, il caffè, l’orzo, i semi di finocchio, l’anice stellato, la noce moscata! Ci siamo divertiti molto ad incontrare questi odori diversi, alcuni noti, altri nuovi.

Lasciato un attimo da parte il nostro tavolo imbandito di spezie e odori dell’orto, ci siamo seduti per ammirare le opere, anzi meglio, le installazioni dell’artista guida di questo incontro, Ernesto Neto appunto. Che meraviglia! Ernesto crea mondi incantati che sembrano foreste, usando tessuti, fili, ma anche spezie, terra, sabbia. Nelle sue opere si può entrare, mettersi seduti, stare e… annusare! Sì perché la grande quantità di spezie sprigiona essenze odorose che avvolgono i visitatori.

Via, anche noi al lavoro come Ernesto (e i suoi collaboratori!) per creare una piccola installazione odorosa. Lunghe calze di nylon colorare diventano i nostri contenitori dove, lavorando a coppie, inseriamo prima un po’ di cotone e un piccolo sasso e poi riempiamo con una spezia. Infine appendiamo le calze “imbottite” all’intelaiatura di un ombrello: ecco qui la nostra installazione di odori, opera collettiva, che ci siamo poi divertiti a visitare a turno, con il naso all’insù!

Ma c’è ancora tempo e ci sono ancora polveri di caffè, orzo, curcuma e cannella… disegniamo i nostri nomi con questi odori, un pennello e un po’ di vinavil! Ci siamo divertiti a accostare le spezie fra loro, a creare sfumature, a scoprire quanti marroni e verdi diversi avevamo a disposizione e anche un giallo fantastico (grazie curcuma!).

E’ stato un incontro davvero coinvolgente, abbiamo giocato, indovinato, ammirato, manipolato, creato e soprattutto… annusato!

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