Home » Segui il progetto » Outdoor education & experience » Da zoologi a… elementi del paesaggio: alberi, panchine, colonne

Da zoologi a… elementi del paesaggio: alberi, panchine, colonne

Da zoologi a… elementi del paesaggio: alberi, panchine, colonne

Siamo già arrivati al quarto appuntamento del percorso OUTDOOR EDUCATION & EXPERIENCE – “Ecologisti in azione”. Oggi abbiamo cercato di guardare il “Parco dei Giardini” e il quartiere adiacente, che ormai conosciamo come i palmi delle nostre mani, da un punto di vista differente. È stata un’esperienza sensoriale ed interpretativa veramente intensa!

Privandoci della vista, chiudendo gli occhi, abbiamo aperto per davvero gli altri sensi: attraverso il tatto abbiamo sentito la freschezza dei fili d’erba e il calore del polline delle margherite che tappezzano il prato di tanti puntini bianchi; con le orecchie abbiamo ascoltato i differenti versi delle “amiche” oche e il lieve rumore dei “passi” degli insetti sotto di noi; l’olfatto, infine, ci ha permesso di assaporare a pieni polmoni la serenità della bella giornata e della primavera fiorente.

Una volta percepito, attraverso tutti i sensi, l’ambiente circostante, abbiamo provato a… incorporarlo! Non una semplice imitazione, ma siamo diventati veri e propri elementi del paesaggio. Siamo passati dall’osservare passivamente il panorama a comporlo, a farne parte attivamente. Siamo diventati alberi, colline, erba e fiori, poi sassi, foglie e rametti, ma anche panchine, strade, viottoli e… pali!

Abbiamo quindi lasciato il paesaggio bucolico del parco per immergerci in uno completamente differente: quello delle infrastrutture architettoniche del quartiere di Ca’ Bura. Un ambiente artificiale, grigio, ma non per questo meno affascinante! Costituito da cemento, calcestruzzo, colonne, scale e scalini, muretti e ghiaia. Un paesaggio nuovo e al tempo stesso familiare, che abbiamo dovuto osservare con occhi nuovi, come se fosse la prima volta.

Siamo riusciti a percepire il piacere dell’ombra rigenerante, la robustezza degli edifici e la stabilità del cemento che, sotto di noi, reggeva l’intero complesso edilizio.
E anche qui, all’interno di questo più concreto e più duro panorama, abbiamo avuto il piacere di diventarne parte, di sorreggere noi stessi il peso dei palazzi che ci sovrastavano, al grido di… “incorporiamo!”

E così, in una sola giornata, siamo stati di tutto: alberi e colonne, colline e scalini, fiori e grondaie, per poi, infine, tornare ad essere finalmente noi… bambini!
La curiosità è stata la vera protagonista di questa giornata, ci ha reso capaci di meravigliarci anche di ciò che già conoscevamo, come se fosse veramente la prima volta.
Non dobbiamo mai smettere di essere curiosi, e non dobbiamo mai perdere la capacità di meravigliarci continuamente della realtà che ci circonda!

richiedi informazioni

compila il form sottostante per ricevere informazioni dal nostro incaricato

    Dichiaro di aver preso visione dell'Informativa sulla Privacy e acconsento al Trattamento dei Dati - Leggi INFORMATIVA PRIVACY