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Quante cose è il teatro!

Quante cose è il teatro!

Giocare a “fare finta”, far vedere l’invisibile, sentirsi dentro un quadro, guardarsi da fuori… quanti modi ci sono per imparare a essere attrici e attori?

Il percorso “TEATRO IN NATURA – Il futuro in scena” nella sala dell’associazione Ca’ Bura è continuato le scorse settimane: di volta in volta aggiungiamo una regola in più ai nostri giochi, una difficoltà in più agli esercizi… scoprendoci un po’ più brave e bravi!
Ci muoviamo sempre più uniti e coordinati nella grande sala che guarda il parco: in un attimo passiamo dal camminare silenziosissimi in una foresta al danzare pestando i piedi sul terreno, dal volteggiare come foglie d’autunno allo strisciare, rotolare, raggomitolarsi.

Il teatro è un gioco! Come sono simili a giochi gli esercizi che facciamo per scaldare il corpo e attivare la mente: siamo topi che devono prendersi a braccetto per sfuggire al gatto, diventiamo fuochi d’artificio che si espandono nello spazio, oppure alberi che agitano i rami – braccia nella tempesta, pur mantenendo saldi i piedi – radici.

Il teatro è il luogo dell’invisibile. Come sono invisibili i fili che ci annodiamo al ginocchio, al gomito, alle spalle. Poi immaginiamo che, uno alla volta, vengano tirati verso l’alto: eccoci trasformati in marionette! Questo esercizio, oltre a essere molto divertente, richiede concentrazione e pazienza. Solo così si riesce a sentire il corpo nei suoi diversi “pezzi”, muovendoli separatamente e con precisione.

Il teatro è (opera) d’arte! Impariamo ad “abitare“ il palcoscenico come fosse una scena incorniciata da un quadro. Pensarci all’interno di un quadro ci aiuta a capire che c’è un “fuori” e un “dentro”, ci fa sentire quanto sia diverso essere “dietro le quinte” oppure osservati dagli spettatori.
Cominciamo rappresentando situazioni che conosciamo bene, dal nostro quotidiano o dall’immaginario: l’aula scolastica, il parco giochi, la nave dei pirati, l’antico Egitto, il circo. Poi scopriamo che possiamo anche portare, nel nostro “quadro vivente”, anche elementi naturali o realtà più astratte: la foresta, la notte stellata, la tempesta, il corso di un fiume.

I mercoledì del percorso TEATRO IN NATURA – Il futuro in scena si susseguono: di settimana in settimana le giornate si accorciano, quando entriamo nella sala illuminata il parco di Ca’ Bura, fuori, è sempre più buio… chissà, forse anche questo contribuisce a rendere così raccolto e prezioso il nostro tempo trascorso insieme.
Appuntamento a mercoledì prossimo!

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